A calcare il palco sono stati quattordici ragazzi, dai quindici a oltre i vent’anni, che hanno recitato stralci di brani composti da loro stessi per gridare il disagio adolescenziale che ognuno di noi prova o ha provato almeno una volta nella vita.

Gli attori, attingendo da esperienze personali, si sono messi a nudo dichiarando alla platea le proprie fragilità, la difficoltà nell’accertarsi, nell’elaborare un lutto o del non sentirsi compreso e accettato dagli altri. Attraverso questa esperienza che hanno definito catartica hanno voluto mandare un messaggio ai loro coetanei: è normale talvolta non sentirsi compresi, è normale talvolta non stare bene. È normale, è successo anche a loro. Nessuno è solo nell’affrontare il cammino.

Promotori dell’incontro sono stati il Comune di Argenta, nella figura del sindaco Andrea Baldini, che ha portato i propri saluti a inizio spettacolo, e l’azienda AUSL di Ferrara, rappresentata da Alberto Urro, referente del programma “Scuole che promuovono salute“.