integrazione e inclusione

L’ integrazione  è  una situazione. Ha un approccio compensatorio, ovvero si riferisce esclusivamente all’ambito educativo. Guarda al singolo, nel senso che prima interviene sul soggetto diversamente abile e poi sul contesto. Incrementa una risposta specialistica.

L’Inclusione è  un processo, che si riferisce alla globalità delle sfere educativa, sociale e politica. Guarda a tutti gli alunni (indistintamente/differentemente) e a tutte le loro potenzialità. Interviene prima sul contesto, poi sul soggetto. Trasforma la risposta specialistica in ordinaria.

Percorsi di inclusione

  • Prevenzione: identificazione precoce di possibili difficoltà che se ignorate possono trasformarsi in veri e propri handicap
  • Insegnamento/Apprendimento che procede tenendo conto della pluralità dei soggetti e non dell’unicità del docente
  • Valorizzazione della vita sociale: attenzione al progetto di vita, al conseguimento da parte degli alunni delle competenze routinarie
  • Ruolo dell’imitazione nei processi di apprendimento (apprendimento cooperativo, lavori a coppie o a piccoli gruppi)
  • Sostegno ampio e diffuso: capacità da parte della scuola di rispondere alle diversità degli alunni, di cui il sostegno individuale è solo una parte.

Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. Tale impostazione rafforza il paradigma inclusivo della nostra scuola e richiede di contestualizzare il modello dell’integrazione scolastica all’ interno di uno scenario cambiato, potenziando soprattutto la cultura dell’inclusione.

La nuova Direttiva ministeriale definisce le linee del cambiamento per rafforzare il paradigma inclusivo:

  • Potenziamento della cultura dell’inclusione
  • Approfondimento delle competenze in materia degli insegnanti curricolari
  • Valorizzazione della funzione del docente per il sostegno, quale risorsa aggiuntiva assegnata a tutta la classe
  • Nuovo modello organizzativo nella gestione del processo di integrazione scolastica e di presa in carico dei BES da parte dei docenti

Strategie di intervento

  • Elaborare un percorso individualizzato e personalizzato per alunni con BES, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, che serva come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate.
  • Le scuole – con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall’esame della documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico – possono avvalersi per tutti gli alunni con BES degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010, meglio descritte nelle allegate Linee guida.

Risorse/strumenti/metodologie didattiche

  • Apprendimento cooperativo: sviluppa forme di cooperazione e di rispetto reciproco fra gli allievi e veicola le conoscenze/abilità/competenze.
  • Tutoring (apprendimento fra pari: lavori a coppie).
  • Didattica laboratoriale (non serve il laboratorio come luogo fisico) Favorisce la centralità del bambino/ragazzo. Realizza la sintesi fra sapere e fare, sperimentando in situazione.
  • Procedere in modo strutturato e sequenziale: proporre attività con modello fisso e dal semplice al complesso→si faciliteranno nell’alunno l’esecuzione delle consegne, la memorizzazione e l’ordine nell’esposizione dei contenuti.
  • Sostenere la motivazione ad apprendere.
  • Lavorare perché l’alunno possa accrescere la fiducia nelle sue capacità.