Giorno del Ricordo 2021


Legge 30 marzo 2004 n. 92

Istituzione del "Giorno del ricordo" in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati.

art. 1

La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

 

Il ricordo delle vittime delle foibe permette una riflessione sull'importanza della corretta ricostruzione storica di eventi centrali nella formazione della nostra Repubblica nonché un pensiero sulla fragile capacità di analisi obiettiva di tali eventi.

I processi di minimizzazione, revisione, oblio, non rendono giustizia alle drammatiche uccisioni e all'esodo forzato e violento che ha investito migliaia di cittadini italiani nel secondo dopoguerra.

Riportare l'attenzione all'essenzialità, ovvero alla morte violenta come punto di partenza per la ricerca delle cause dell'orrore, può servire ad avvicinarsi al centro della riflessione.

Non si può prescindere infatti dalla sacralità della vita umana, che nessun ideale, interesse, può giustificarne la privazione, elevandone la necessità ad un proposito più alto.

Il ricordo, la riflessione, l'educazione, così come l'analisi dei fatti scevra da idealismi e false ricostruzioni e minimizzazioni irresponsabili ci deve aiutare a ritrovare un punto di appiglio forte per il rifiuto della violenza e degli estremismi.

 

Domenico Marcello Urbinati

Giornata del Ricordo 2021.pdf